Con Remo, che ci racconta un po’ dei posti e un po’ della sua vita, si passeggia verso valle oltre la frazione Pante. Il Piz di Sagron e le altre cime scendono a picco. Selvagge e difficili da controllare scaricano materiali da canali e valloni, imponendo manutenzioni straordinarie a strade e ponti. Poco oltre la frazione Marcoi, sull’altra sponda del torrente Pezzea, affluente Mis, c’era la miniera di mercurio e California. Remo si ferma, mentre guardiamo i panorami, per ricordare i punti e gli scorci riportati sulle sue tele. Rammenta le tante escursioni di quand’era più giovane, con le gambe che non si stancavano. Informa sui lavori in corso per la strada di Sagron; quattro miliardi e rotti della Provincia autonoma per nuovi ponti e l’allargamento, da Mis a Sagron, a sei metri. Torniamo, piano piano. Le case di Gosaldo sono a vista, là, con strade più cosà che così.
A Gosaldo si va normalmente, da Sagron Mis, per fare spesa, per comprar la carne. Anche se non è parco, il piccolo comune trentino c’entra. E il tabellone del Parco, vicino al vecchio edificio della scuola elementare, lo dimostra. (archivio 2003)
Pubblicato anche in: www.provinciabl.blogspot.com